martedì 20 ottobre 2015

I centri d'ascolto co-progettano

Il mondo Caritas locale, ampiamente coinvolto fin da subito nel progetto, sta dando delle prime risposte di partecipazione. Nell'ambito in particolare dell'azione sul debito, si sta sviluppando una serie di incontri con tutti i centri d'ascolto della zona finalizzati a co-progettare un percorso di formazione rivolto a loro. Durante l'ultima settimana ci siamo confrontati con le volontarie del centro d'ascolto S. Pietro di Rho, a cui è stato presentato il progetto e la proposta formativa, e con il responsabile della Caritas di Arese.
Da entrambi gli incontri sono emersi stimoli interessanti: partendo da un generale disorientamento dei volontari di fronte alla tematica "nuova" della vulnerabilità, e una diffusa sfiducia nella propria utilità, considerando i propri centri d'ascolto come luoghi irrimediabilmente stigmatizzati e pertanto inaccessibili alla "fascia grigia" della società, abbiamo accompagnato il ragionamento verso l'idea di potersi considerare come operatori del sociale a tutto tondo, anche (e soprattutto) al di fuori del centro d'ascolto, e quindi di poter incontrare la domanda specifica in ogni momento forti però della rete progettuale tra caritas e #oltreiperimetri. Le principali richieste formative sono state: accrescere la competenza nell'approccio (modalità di ascolto e proposta) al nuovo tipo di utenza, e rimpolpare le conoscenze tecniche economiche.

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