martedì 4 aprile 2017

L'Enneagramma : un occasione per conoscere se stessi

“GNOTHI SEAUTON”, “CONOSCI TE STESSO”, così era scritto sul frontone del tempio di Apollo a Delfi a monito della limitatezza dell’essere umano, simile a un invito a "stare al proprio posto", a non “sconfinare”.  Con queste parole Socrate auspicava una saggia moderazione perché l’uomo non osasse confondersi con il Divino. Platone, invece, si affidava “al Divino insito nell’uomo” per la conoscenza dell’uomo stesso. Diversi filosofi, a partire da Pitagora fino a Kant, sostenevano invece che conoscenza del Divino partisse dalla conoscenza dell’uomo stesso. Sant’Agostino invitava a “non andare fuori ma a rientrare in sé stessi poiché la Verità sta nel profondo dell’uomo”. La conoscenza di sé ha differenti risvolti nella vita di una persona, permettendo di acquisire la consapevolezza dei propri pregi e limiti e talvolta fornendo gli strumenti per una propria evoluzione. Con questa premessa si è svolto a Palazzo Granaio il primo modulo dedicato all’Enneagramma. Una ventina di cittadini hanno accolto l’invito e per quattro mattine hanno accettato di “rientrare in sé stessi” come dice Sant’Agostino. Perfetta nel suo ruolo Piera Brivio, che ha accompagnato il gruppo con competenza ed entusiasmo. La scoperta del proprio enneatipo, un numero da 1 a 9 che rappresenta le varie personalità, ha permesso a ciascun partecipante di conoscere non solo le proprie caratteristiche ma anche di sapere quale direzione prendere per superare i propri limiti. Con questo semplice strumento si è dato inizio a un interessante viaggio introspettivo che non ha alcuna presunzione poiché altro non vuole che fornire a coloro che ne sentono l’esigenza un’occasione per acquisire la consapevolezza di se stessi.
Paola Fornasiero  ( L'Attimo Fuggente )



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